Campagnolo, il mito

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Campagnolo, stavolta, lo abbiamo raccontato partendo dalla fine. Da quando, con Gino Cervi e Lorenzo Franzetti, abbiamo cominciato a pensarlo è stato subito chiaro che non avrebbe dovuto essere un semplice aggiornamento di “Campagnolo, la storia che ha cambiato la bicicletta” che aveva scritto Paolo Facchinetti con il mio contributo per le parti più tecniche.

Il nuovo libro si chiama “Campagnolo, il mito”. Nel volume, edito sempre da Bolis Edizioni, si parla anche di storia (c’è tutto il racconto della nascita del cambio elettronico ad esempio, di cui ne scopriamo i primi vagiti in tempi non sospetti). Poi si parla di cosa rappresenta, in Italia e nel mondo, un marchio come Campagnolo. Un mito, appunto, desiderato da chiunque sia appassionato di ciclismo e abbia una bicicletta. La riscoperta del vintage fa perno su Campagnolo e su pochi altri marchi. Oggi si arrivano a contrattare cifre importanti per un cambio d’epoca, molto più di una volta.

Tantissime foto (molte, ne sono fiero, mie) e un racconto dei “geni” di Campagnolo, da Tullio a Valentino, con uno sguardo al futuro parlando dei campioni di oggi e di ieri.
Nuovo anche nel formato, il libro è firmato oltre che da me anche dall’amico e collega Lorenzo Franzetti, cultore del ciclismo e della sua storia (oltre che abile narratore di cronaca ciclistica).
Una menzione speciale, però, anche per Gino Cervi, deus ex machina cui dobbiamo molto nella costruzione del libro e nel coordinamento del lavoro. A lui si deve anche il racconto dei campioni del capitolo 4.

Infine un grazie, doveroso, alle ottime Francesca Malerba, Sara Travella e Laura Magda Barazza che hanno fisicamente costruito il libro, individuandone formato e veste grafica (non poco per un libro che si basa proprio sull’estetica) e facendo un ottimo lavoro con le fotografie che abbiamo passato, non sempre facili da gestire.
Il risultato lo vedete nelle immagini qui sotto.

Scheda

Editore: Bolis Edizioni
Formato: 
22 x 27 cm
Pagine: 208
Illustrazioni: 250
Legatura: cartonato
ISBN/EAN: 978-88-7827-260-6

 

Il libro è dedicato a Paolo Facchinetti, scomparso a maggio 2014

Il libro è dedicato a Paolo Facchinetti, scomparso a maggio 2014

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Un cameo… chi lo trova?

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Una delle mie foto (Giro d’Italia 2014)

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La presentazione “ufficiosa” del libro. Da sinistra: Lorenzo Franzetti, Sara Travella, Francesca Malerba, Gino Cervi, io… Laura Magda Barazza è rimasta in ufficio a impaginare ma l’abbiamo immortalata lo stesso (qui sotto).

Laura Magda Barazza

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8 commenti

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    • Raymond il 18 Dicembre 2014 alle 19:52
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    Hi.

    Is this book available to purchase and is there an English version..?

    Regards
    Raymond

  1. Hello Raymond, at the moment there is not the english version on the market. You can find the Italian edition on line (amazon & Co.).
    Thank you!
    g.

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    • angelo il 30 Dicembre 2014 alle 21:07
    • Rispondi

    Salve,
    non ero a conoscenza neanche del primo libro “Campagnolo, la storia che ha cambiato la bicicletta”. Vorrei sapere le differenze tra i 2, visto che l’acquisto è possibile su amazon e non ho modo di sfogliarli. In particolare, la storia di tutti i modelli Campagnolo è trattata nello stesso modo da entrambi?
    Grazie

    Angelo

    1. Salve Angelo,
      nel primo libro c’è la storia dell’azienda e del lavoro di Tullio Campagnolo con le pietre miliari dell’evoluzione dei prodotti.
      Questo ultimo racconta cosa significhi Campagnolo in Italia e nel mondo, non solo storia ma soprattutto la moda e la cultura di un marchio. Poi c’è il racconto dell’evoluzione del sistema elettronico completamente assente in quel primo volume.
      Si tratta, in effetti, di un lavoro molto diverso (non a caso è stato scelto anche un formato differente). La storia dei modelli è ripresa anche nel secondo, ma più approfondita sull’aspetto dei gruppi elettronici appunto.
      Di fatto, insomma, sono due volumi completamente diversi.
      g.

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    • Campagnolo33 il 21 Gennaio 2015 alle 11:45
    • Rispondi

    Hallo,

    sehr peinlich Erik Zabel langjähriger Campagnolo Fan, wird mit einem GIANT Rennrad und mit SHIMANO Dura-Ace Teilen angebildet.

    Wer macht so einen Blödsinn???
    Herr L. Franzetti oder Herr G. Rubino?

    1. always both! :-O

    • Avatar
    • christian GODART il 16 Gennaio 2016 alle 16:18
    • Rispondi

    Avez vous le livre CAMPAGNOLO en Français ?

    sinon combien pour la FRANCE ?

    1. Malheureusement on a pas ancor un éditeur en France…

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