Siamo maturi per il telelavoro

La soluzione al traffico nelle grandi città potrebbe essere il telelavoro. Quante persone si alzano la mattina per andare al lavoro? Quante di queste persone si vanno a sedere davanti ad una scrivania con un computer ed un telefono e non hanno un contatto diretto con il pubblico? Ecco, tutte queste persone potrebbero lavorare da casa.

Quando si parlò, anni fa, di telelavoro, sembrò una proposta decisamente interessante e rivoluzionaria. E infatti lo era. Tanto innovativa da risultare precoce. Collegare un computer in rete con l’ufficio era roba avveniristica, altro che banda larga.
Oggi le cose sono cambiate e, in fondo, serve solo un po’ di volontà. Un computer per i normali lavori di ufficio costa molto poco, la connessione flat pure. Il telefono… non ne parliamo. In tempi di Skype non venitemi a parlare di costi di telefono.
Ci sono delle leggi da rispettare, è vero: chi lavora a casa deve avere una postazione che corrisponda a determinate caratteristiche di posizione, luminosità e così via. La sicurezza sul lavoro va applicata anche tra le mura domestica, giusto.
Poi pensate al tempo risparmiato. Tempo sottratto al traffico cittadino che torna ad essere scorrevole. Mica è un sogno eh, è fattibilissimo.
E allora perché non si fa?
Mi pare che il limite maggiore sia nella mentalità dei datori di lavoro.
Uno che sta a casa invece di venire a lavorare è visto decisamente male dal datore di lavoro. Come minimo vivrà nel sospetto di cialtroneria, ma i modi per misurare la quantità (e la qualità) del lavoro dei dipendenti ci sono eccome. Si stabiliscono degli obiettivi che entro il tale giorno devono essere raggiunti. Non ci vuole mica tanto.
Dai che si può fare. Parliamone.

Ps
Nell’ultima settimana di pausa forzata dopo l’incidente ho iniziato a lavorare da casa per avere un rientro soft… be’, secondo me ho fatto molto di più che se fossi stato in ufficio.

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1 commento

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    • Alberto il 22 Gennaio 2007 alle 13:35
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    Io aggiungerei un altra domanda alla tua…la rete è matura per il telelavoro?

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