Spazzolino elettrico e paure ataviche

Ho sempre avuto un rapporto molto (ma molto) difficile con i dentisti. In realtà lo hanno avuto migliore loro con me visto che, nel peggiore dei casi, gli ho pagato vacanze e generi di lusso.
Il mio primo dentista era un tipo burbero. Dicevo “ahi” e proseguiva, se continuavo a lamentarmi s’incazzava proprio, manco lo sentisse lui il dolore. Una volta scappai via.
Ricordi vaghi da meno di decenne. Sensazioni nette.

I dentisti successivi sono stati decisamente migliori e il rapporto è spesso stato stretto. Mi hanno tolto denti del giudizio, denti a caso, bucato qua e là, devitalizzato denti e portafoglio ma, tutto sommato, evitato quasi sempre dolori estremi. Che considerato quanto ci ho avuto a che fare, quel quasi è tanta roba, vi potete fidare pure voi, donne che avete partorito.

Il dentista che ho qui mi stalkerizza ogni sei mesi per la pulizia dei denti. Un paio di volte faccio finta di non sentire la telefonata, ma non si arrende. Sarà abituato. Una volta ha aggirato il problema prendendoMI appuntamento tramite mia moglie. Ha giocato sporco assai.

Alla fine vince lui e sono lì con quel coso malefico che sibila e scava senza chiedere scusa tra denti e gengive. Tanto dura poco, mi dico nei momenti infiniti cercando di ricordare di essere adulto e che scappare via urlando non è un’opzione contemplabile ormai.

Poi mi cazzia.
Succede sempre quando vado dal dentista. C’è sempre qualcosa che non ho fatto. Tipo usare il filo interdentale, o spazzolare di più “facendo così”. 
Questo da sempre, dal decenne che ero ai giorni nostri.

Ultimamente mi consigliava lo spazzolino elettrico: vuoi mettere? trenta secondi qui, trenta lì… in totale sono 2 minuti e lavi i denti come si deve. Guarda quanti modelli.
Quando ha tirato fuori la tabella degli spazzolini elettrici, anzi, elettronici, ha stimolato il lato nerd e ha vinto lui.
Così, sfruttando il black friday ho comprato un coso che fa tutto da solo, o quasi. Soprattutto mi controlla pure quanto ci metto a lavare i denti e poi fa il report. Si collega via bluetooth all’app che mi dice come lavarmi i denti e MEMORIZZA pure.
E mi è venuto un dubbio.
Non è che il dentista mi chiede il report degli ultimi lavaggi e mi sgrida di nuovo?
No, perché stavolta sì che scapperei via gridando eh!

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