Corse ciclistiche e maschilismo

Un mio amico ha due figlie, corrono nella categoria giovanissimi e vanno pure forte. Sono davvero brave ed è bravo pure il mio amico perché oltre che farle pedalare in bicicletta insegna loro anche a “stare” in bicicletta. Le abitua a fare zig zag a impostare le curve. Il tutto giocando e facendole divertire.

Succede spesso che queste bimbe mettano in fila i maschietti pari età.
Si sa, fino ai 10 anni circa le differenze fisiche sono poche. Succede così che, oltre ai piazzamenti, le bimbe si ritrovino anche a tagliare il traguardo per prime.E qui nasce l’amarezza.

Al momento della premiazione capita spesso che gli organizzatori inizino a premiare i maschi cominciando dal primo… maschio e così via.Ignorando le femminucce anche se queste si sono piazzate nei primi cinque nella classifica assoluta. Anche se hanno vinto!!!!

L’anno scorso la piccola G1 vinse una corsa.
Alla premiazione hanno iniziato:
Primo classificato: tizio —> coppona
Secondo classificato: tizio 2°… e così via.

La bambina che era arrivata davanti a tutti (li ha battuti in volata didue bici!!!) guardava smarrita il padre. Ma come, ho vinto…

Passiamo ora alla premiazione delle femmine.
Prima classificata, anche perché ha corso da sola (sì, ha detto così chi premiava):
la piccola —> coppetta

Papà perché io che ho vinto ho solo una coppetta e a quello che è arrivato secondo hanno dato la coppona?

Valle a spiegare che la sua coppa è fatta meglio, è però più bella…
seeeee.

Eppure il regolamento tecnico (lo trovate qui) parla chiaro all’articolo 25:
«… Nelle gare promiscue maschili e femminili dovrà essere inoltre premiata almeno la prima ragazza. Se questa si dovesse piazzare fra i primi cinque avrà diritto, oltre al premio di classifica, anche a quello riservato alla prima ragazza. In caso di gare separate maschili e femminili saranno ovviamente stilate anche due classifiche separate, ciascuna delle quali con una sua premiazione. …»

Chi premia si appella a regolamenti del comitato regionale che dicono diversamente (a loro dire).

Ma io dico: ma come si fa? Cosa insegnate ai vostri figli?
Che sono primi pur essendo arrivati secondi (mi ricorda la politica), che è un’onta farsi battere da una ragazza quindi meglio farla fuori?

Domenica scorsa la piccola, che ora è G2, ha vinto. E, anche stavolta, ha rischiato di essere premiata a parte.

«Lo sai che domenica ho rischiato di essere squalificata?» dice lei. Fa tenerezza, ma mi viene un magone al pensiero. Figuratevi al padre!

Cose del genere sono pazzesche e diseducative. Altro che promozione del ciclismo tra i giovani!

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1 commento

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    • viola il 17 Aprile 2008 alle 20:22
    • Rispondi

    c’è da far notare ogni volta questa cosa….

    Forza Bimbe!

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