Diobo’ che bello

Non ero mai stato Misano e, seppure come contorno dell’Italian Bike Festival, ho potuto apprezzarla.

Come la pizza da “Paolino”, un omone grande, grosso e contento che ha dedicato la sua pizzeria a Marco Simoncelli, un museo tra i tavoli con tanto di casco e moto del Sic (acronimo che sta a Simoncelli come WLF a Valentino Rossi, ma cercatevi voi il significato) che viene messa in moto alle 22.20, l’ora in cui Paolino aveva salutato Simoncelli pochi giorni prima dell’ultima gara.

Si accumula sempre una piccola folla con i brividi anche se non fa freddo.

Ma noi a Misano eravamo a parlare di biciclette proprio nel circuito delle moto. I reportage li trovate su Cyclinside, qui solo il “contorno”, dalla Misano ciclabile agli avventori che ascoltano il rombo della moto di Simoncelli.
Ma c’è anche un’altra immagine: la squadra di Cyclinside che cresce e mi fa orgoglioso. Al fianco di noi “vecchi” (tra virgolette eh!) ci sono dei giovani che imparano e dicono la loro. E intanto pedalano. Avevamo anche la mascotte (utile per rompere il ghiaccio, pare, con le ragazze )

L’ultima foto è una cimice poggiata sul vetro dell’auto, in piena autostrada e illuminata non dal tramonto ma dallo stop dell’auto che precede. Dice delle due ore e mezza in più per essermi impantanato con i tardo-vacanzieri.
Il pranzo è stato ritardato ancora un po’: alle 22.30.
E buonanotte

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